Zona di produzione
Da vigneti di collina con terreni morenici situati nella zona di Custoza, Castelnuovo del Garda e Valeggio sul Mincio a sud-est del Lago di Garda.
Varietà delle uve
Trebbiano, Garganega, Trebbianello, Cortese, Malvasia, Riesling italico, Pinot Bianco e Chardonnay nelle percentuali stabilite dal disciplinare.
Resa
Ogni 100 kg di uva si producono 65 litri di vino.
Maturazione
In contenitori di acciaio inox.
Affinamento
Circa 3 mesi in bottiglia.
Dati analitici
Alcool 12% Vol.
Acidità totale 5,5-6 g/l
Zucchero residuo: 1-2 g/l
Descrizione organolettica
Di aspetto giallo paglierino piuttosto tenue, dagli splendidi riflessi argentati, offre un bouquet assai fine, armonico e ricco, dai sentori di zucchero glassato, mandorle dolci, frutta tropicale – in particolare banana – e ricordi di crema pasticcera. Al palato si apprezzano una bella struttura, una pimpante freschezza, una calibrata intensità; sorseggiandolo, si percepiscono gradevoli sensazioni minerali, con un finale pulito, vibrante, gradevolmente amaricante di mandorla.
Servizio
8-10° C.
Abbinamenti gastronomici
Da provare con tutte le preparazioni a base di uova, alimento non semplice da abbinare al vino ma che con il Custoza si esalta; conservandolo per 1-2 anni sa esprimere una personalità ancora più decisa e originale, tanto da rendersi capace di matrimoni più impegnativi: con il sushi, per esempio, o con primi piatti ai frutti di mare.
Longevità
Da bersi preferibilmente giovane (1-2 anni).
Curiosità
Le prime testimonianze della coltivazione della vite nell’area tra Pastrengo e Sommacampagna risalgono all’epoca romana, ma è a partire dal IX secolo e per tutta l’epoca medievale che si rivela un’abbondante documentazione in merito. Nella seconda metà del XIX secolo la produzione vinicola della zona comincia a essere identificata esplicitamente con il nome di Custoza, frazione del comune di Sommacampagna. A testimonianza della valenza storica di questo vino, è disciplinato da una DOC dal lontano 1971.
Il Custoza rappresenta uno dei punti di forza tra i vini bianchi di Santa Sofia: fin dai primi anni Settanta, è stata una delle prime aziende del veronese a credere nelle grandi potenzialità di questo vino e a promuoverlo in Italia e all’estero.